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29 marzo 2016 2 29 /03 /marzo /2016 10:09

http://www.meteoweb.eu/2016/03/stasera-la-congiunzione-luna-marte-saturno-ecco-come-osservarla/658857/

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26 marzo 2016 6 26 /03 /marzo /2016 20:45
Semplice ma geniale, il cerotto Smart è la soluzione che tutto gli ammalati di Diabete cercavano!

Semplice ma geniale, il cerotto Smart è la soluzione che tutto gli ammalati di Diabete cercavano!

Più semplice di una puntura, a maggior ragione di due o tre punture, quante sono quelle che chi soffre di diabete - 380 milioni di persone nel mondo - deve somministrarsi ogni giorno per mantenere sotto controllo il livello di zucchero nel sangue. Una gestione complessa, che richiede attenzione e tempo, sette giorni alla settimana e per sempre. Da queste considerazioni devono essere partiti i ricercatori delle università del North Carolina-Chapel Hill e North Carolina State che hanno messo a punto un cerotto di cellule beta, cioè di quegli elementi del pancreas che nelle persone sane secernono naturalmente quantità adeguate di insulina, l'ormone che metabolizza gli zuccheri, e che nei diabetici non sono in grado di funzionare come dovrebbero. I risultati ottenuti grazie al nuovo smart patch sono stati appena pubblicati su Advanced Material.

Un cerotto caricato a cellule beta. Lo smart patch cellulare, che ha le dimensioni di una moneta ed è di un materiale comunemente utilizzato nel settore cosmetico e diagnostico, è ricoperto di uno strato di centinaia di minuscoli aghi grandi come ciglia e riempiti di migliaia di cellule beta immagazzinate in microcapsule di alginato, un polimero biocompatibile. Quando il cerotto - che è stato per ora sperimentato su topi di laboratorio con diabete di tipo 1 dimostrandosi efficace per 10 ore - viene applicato sulla pelle, i microaghi penetrano nei capillari stabilendo un contatto tra l'ambiente interno e le cellule beta esterne. Grazie ad amplificatori del segnale di glucosio (in pratica sostanze chimiche sensibili allo zucchero nel sangue) contenuti in microscopiche vescicole sintetiche, le cellule beta del patch riescono a "sentire" il livello di glucosio ematico, e quindi a rispondere "on demand", rilasciando insulina in maniera adeguata.

La tappa precedente: il cerotto a insulina. Lo scorso anno seguendo la stessa tecnologia innovativa che gli anglofoni chiamano smart insuline patch, gli autori dello studio avevano messo a punto un cerotto simile a questo (i risultati erano stati pubblicati sui Proceedings of National Academy of Sciences ). Ma mentre quello conteneva vescicole di insulina, cioè del prodotto delle cellule beta, questo nuovo patch è di tipo cellulare e integra gli aghi direttamente con le cellule beta in tempo reale. In effetti da decenni gli scienziati tentano il trapianto nei pazienti diabetici di cellule pancreatiche produttrici dell'ormone insulinico, ma senza ottenere grandi successi a causa delle numerose reazioni di rigetto o degli effetti collaterali dei farmaci immunosoppressori necessari per impedirle.

Un nuovo approccio. Questo nuovo approccio, che utilizza cellule beta, ma fuori dal corpo, eviterebbe, una volta sperimentato con successo sugli esseri umani, entrambi gli ostacoli. "Il nostro studio fornisce una possibile soluzione al problema del rigetto che da tempo affligge il settore dei trapianti di cellule pancreatiche - ha detto Zhen Gu, autore senior della ricerca e professore presso il dipartimento di ingegneria biomedica della North Carolina State - . Inoltre dimostra che siamo in grado di costruire un ponte tra i segnali fisiologici all'interno del corpo e queste cellule terapeutiche al di fuori del corpo per mantenere i livelli di glucosio sotto controllo".

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22 marzo 2016 2 22 /03 /marzo /2016 20:03
Un vero fenomeno naturale: Un concentrato di benefici per l'umanità a costo irrisorio!

Un vero fenomeno naturale: Un concentrato di benefici per l'umanità a costo irrisorio!

Quella dei lupini, nome scientifico Lupinus albus, è una pianta annuale che può raggiungere un’altezza di 1,5 metri appartenente alla famiglia delle Fabaceae.

Si seminano in autunno, da ottobre a novembre e giungono a maturazione generalmente a luglio.

I lupini crescono in modo spontaneo nelle zone incolte lungo le coste del mediterraneo ed hanno la particolarità di crescere e prosperare anche in terreni acidi.

Le prime coltivazioni di questo interessante legume si fanno risalire fino a 4.000 anni fa ed anche greci e romani lo conoscevano tanto che se ne trova menzione in alcune opere di Orazio e di Ippocrate.

Come è successo per il kamut anche i lupini sono stati riscoperti e rivalutati, questo grazie ai recenti studi che ne hanno confermato le buone proprietàsalutari ed i benefici per l’organismo.

Composizione Chimica

I lupini sono composti per il 10% circa da acqua, da carboidrati, il 36% da proteine, il 3,2% da ceneri ed il 9,5 % da grassi.

Questi i minerali presenti: calcio, fosforo, potassio, zinco, manganese, rame, sodio, selenio, magnesio e ferro.

Queste le vitamine: vitamina A, vitamine B1, B2, B3, B5, B6 e vitamina C.

Gli aminoacidi sono l’acido glutammico e l’acido aspartico, arginina, alanina, cistina, glicina, fenilalanina, leucina, lisina, isoleucina, metionina, prolina, treonina, tirosina, valina, triptofano, istidina e serina.

Proprietà e Benefici dei Lupini

  • Energetici: i lupini rappresentano soprattutto un alimento in grado di fornire un grande apporto energetico all’organismo, si pensi che le proteine presenti nei lupini corrispondono a 38 grammi ogni 100 di prodotto, quantità paragonabile a quella della carne e superiore a quella delle uova. Ecco quindi che questi legumi diventano un’ ottima alternativa alle proteine di origine animale.
  • Digeribili: oltre ad avere buone proprietà nutrizionali risultano avere un’ottima digeribilità ed un apporto praticamente pari a zero per quanto riguarda il colesterolo.
  • Ipertensione: recenti studi hanno confermato le loro proprietà benefiche nei confronti del cuore. Il consumo abituale di lupini previene l’ipertensione , grazie alle proprietà di una sostanza chiamata tocoferolo, sono stati registrati benefici nella prevenzione del diabete tipo 2 e del tumore al colon.
  • Abbassano il colesterolo: sono una buona fonte di fibra alimentare che impedisce l’assorbimento dei grassi a livello intestinale con una conseguente riduzione dei livelli di colesterolo nel sangue.
  • Stitichezza: sempre grazie al buon contenuto di fibra alimentare i lupini aumentano la motilità intestinale normalizzando il processo digestivo. Sono quindi utili per prevenire la stitichezza, la nausea ed il vomito.
  • Malattie cardiovascolari: l’arginina presente in questi legumi ha effettibenefici sulle pareti interne dei vasi sanguigni contribuendo in modo positivo alla funzione endoteliale. La disfunzione endoteliale infatti è una delle prima cause delle malattie cardiovascolari che possono portare a sviluppare aterosclerosi, ipertensione, infarto ed ictus.
  • Omega 3: tra i benefici apportati da questi legumi dobbiamo ricordare anche quelli apportati da un buon apporto di fibra e dalla presenza degli acidi grassi essenziali Omega 3 e Omega 6, indispensabili per la nostra salute e non sintetizzabili dal nostro organismo.
  • Sistema Immunitario: i lupini contengono una buona quantità di zinco, questo minerale aiuta il sistema immunitario e stimola il recupero in caso di infezioni.
  • Fanno bene ai muscoli: la buona percentuale di magnesio presente nei lupinipromuove la salute muscolare, cuore compreso. Il magnesio infatti regola l’attività delle cellule nervose che controllano i movimenti nei muscoli.
  • Salute delle ossa: grazie al buon contenuto di magnesio che garantisce l’assorbimento di calcio da parte delle ossa ne assicura anche il mantenimento della densità.

Altri Usi dei Lupini

Il lupino ricopre un ruolo interessante anche nell’alimentazione dei celiaci in quanto questo legume non contiene glutine e può quindi essere utilizzato da chi ha problemi di intolleranza.

Attualmente la farina prodotta con i lupini viene già utilizzata per produrre pane, biscotti e pasta, mentre, in tempi antichi il lupino veniva impiegato dalla medicina per curare la scabbia e l’eczema.

Probabilmente in un futuro molto prossimo i lupini si potranno utilizzare per la preparazione di prodotti sostitutivi di latte, yogurt e gelati, un po’ come avviene già oggi per la soia ed il riso i cui derivati vengono utilizzati dagli individui allergici al latte ed ai suoi derivati.

Lupini e Calorie

100 grammi di lupini hanno una resa calorica pari a 371 calorie.

Controindicazioni

I lupini potrebbero scatenare reazioni allergiche negli individui allergici alle arachidi. In questo caso si sconsiglia di consumarli.

Curiosità Lupini

Uno studio condotto all’istituto scientifico universitario San Raffaele di Milano ha scoperto le proprietà di una proteina vegetale, la conglutina gamma, che è presente in buona quantità nei lupini e che pare avere gli stessi effetti dell’insulina.

Non tutti sanno che gli antichi romani li utilizzavano al posto della carne, soprattutto nei lunghi spostamenti fatti a piedi dagli eserciti del tempo.

La varietà più antica di lupini è quella bianca a cui fecero poi seguito quella blu e quella gialla negli anni ’30.

Ecco alcune varietà di lupino: lupino selvatico, lupino delle sabbie, lupino spagnolo, lupino giallo, lupino irsuto e lupino di Gredos.

Vista l’alta percentuale di proteine si consiglia di consumarli in momenti di particolare spossatezza e debolezza muscolare tenendo conto che, a differenza della carne, non aumentano i livelli di colesterolo.

In passato venivano coltivati in quanto, oltre ad essere impiegati per l’alimentazione umana, contribuivano a rendere migliore il suolo in cui venivano piantati.

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18 marzo 2016 5 18 /03 /marzo /2016 10:06

chauki

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16 marzo 2016 3 16 /03 /marzo /2016 10:58
una inesauribile miniera di benefici "dell'erba da re"

una inesauribile miniera di benefici "dell'erba da re"

Le virtù segrete del basilico.

Tradizionale alleato del pomodoro nella caprese e nei sughi estivi, il basilico "fa" subito profumo di cucina, ci rimanda a un'alimentazione di tipo mediterraneo, parla italiano ed è in genere legato a doppio filo alla pizza... Ma in realtà il basilico ha anche una valenza erboristica: in particolare, utilizzandolo fresco, si trasforma in un rimedio naturale assai efficace per tanti disturbi, in particolare dell'apparato digerente. Il suo nome deriva dal greco basileus che significa "erba da re", perché era considerata tra le più importanti.

Anche gli antichi conoscevano e apprezzavano il basilico

Originario dell'Oriente, presso i Romani il basilico era ritenuto magico e sacro a Venere. Come molte altre erbe, andava raccolto seguendo precisi rituali: chi lo tagliava doveva indossare abiti candidi e purificare la mano destra con un ramo di quercia bagnato d'acqua di tre fonti diverse. Alcuni autori aggiungono che ilbasilico non doveva essere reciso con strumenti di ferro perché il metallo avrebbe annullato ogni sua qualità. Plinio inoltre era convinto che i semi del basilicofossero potenti afrodisiaci, proprietà attribuitagli anche dai contadini contemporanei che lo somministravano ad asini e cavalli nel periodo della monta. L'uso di questo aroma in cucina si affermò particolarmente nel Rinascimento, quando anche Cosimo I de' Medici lo inserì fra le fragranze del "Giardino dei Semplici" (1545).

Il basilico tonifica lo stomaco e mantiene giovani

L' olio essenziale contenuto nelle foglie del basilico lo rende un efficace digestivo, capace di calmare gli spasmi intestinali, contrastare l'aerofagia (anche di origine nervosa), agendo come sedativo dello stomaco e del tenue. Il basilico fresco (la sua azione è molto veloce poiché viene assorbito rapidamente dalle mucose gastriche) è un rimedio ottimo contro le coliche e per calmare la nausea, sia quando si è ecceduto nel mangiare e nel bere, oppure quando l'ansia e lo stress prendono il sopravvento.

Contro le digestioni difficili, dunque, ponete 20 g di foglie fresche di basilico a riposare per 5 minuti in un litro d'acqua bollente. Bevetene 2-3 tazzine al giorno dopo i pasti.

Inoltre nell'antichità questa pianta veniva utilizzata per ringiovanire, per mantenere un ottimale funzionamento cerebrale, per restare in forma fisicamente e per conservare la bellezza. A conferma di tutto ciò, recenti ricerche hanno messo in luce come il basilicoabbia il potere di combattere i radicali liberi e, quindi, ritardare l'invecchiamento delle cellule del nostro organismo, proteggendo in particolare fegato, cuore e cervello.

A tal fine usate la ricetta seguente: mettete a riposare un cucchiaino di foglie di basilico in 250 ml d'acqua per 10 minuti filtrato e consumatene una tazza subito dopo il pasto principale.

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9 marzo 2016 3 09 /03 /marzo /2016 18:06
Secondo la Corte Europea il tempo occorrente per coprire la distanza dal lavoro va rtetribuito.

Secondo la Corte Europea il tempo occorrente per coprire la distanza dal lavoro va rtetribuito.

Inserite il seguente link nel browser:

http://www.sostenitori.info/una-sentenza-storica-il-tragitto-per-arrivare-in-ufficio-rientra-nell'orario-di-lavoro-e-quindi-va-retribuito-ma-solo-ad-una-condizione-3/194952

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4 marzo 2016 5 04 /03 /marzo /2016 09:34
I doni migliori della natura.

I doni migliori della natura.


Cipolla

La primavera è la stagione più indicata per liberare il corpo dalle tossine accumulate in inverno, il momento migliore per de-tossificare l’organismo. La cipolla, soprattutto se consumata cruda, ha potere disinfettante e riequilibrante, favorendo l’eliminazione delle scorie accumulate nel periodo invernale. Ottima per liberarsi dai virus e batteri latenti all’interno del corpo con cui siamo entrati in contatto nel periodo più freddo dell’anno, le sostanze in essa presenti favoriscono una pulizia profonda. Possiede anche potere lenitivo e sfiammante sulle mucose gastriche.


Orzo

L’orzo è un cereale ideale da consumare nella stagione primaverile: ha un effetto rinfrescante, tonificante e sfiammante sulla loggia Legno, che in Medicina Tradizionale Cinese è riconosciuta come la loggia dominante nella stagione primaverile. È un tonico del sistema epatico e favorisce un ricambio di tossine all’interno dell’organismo. Molto benefico è anche il succo di orzo, un concentrato ricco di proprietà depurative da assumere ogni giorno per almeno due mesi da aprile a giugno.


Aloe

La pianta dell’aloe è utilizzabile in diverse maniere, ma si preferisce solitamente l’utilizzo del succo puro concentrato. È un potente antiossidante che contrasta l’invecchiamento cellulare, depurando l’organismo. Ha un forte potere basico, ideale per ripristinare l’equilibrio acido-base all’interno del corpo. A livello gastro-intestinale funge da protezione per la mucosa gastrica, limitando l’acidità, e da depurativo per l’intestino infiammato, favorendo l’eliminazione di tossine.


Tè Verde

Viene consumato prevalentemente in foglie da preparare in infuso o sotto forma di integratori, il tè verde ha una buona azione antiossidante che si esplica attraverso l’eliminazione dei liquidi. Ha effetto stimolante sulla diuresi facilitando l’eliminazione di grassi e zuccheri presenti nel sangue. Se assunto regolarmente, soprattutto nella prima parte della giornata, agisce come depurativo del sistema linfatico, aiutando a sgonfiare le zone con maggiore ritenzione idrica.


Noni

È un frutto con caratteristico sapore acido, l’ideale per la stagione primaverile che predilige l’utilizzo di alimenti con tali caratteristiche. Grazie all’enzima xeronina, il succo di Noni ha un’azione riparatrice sulle cellule danneggiate dell’organismo, sanando gli effetti negativi prodotti da cattiva alimentazione e stress psico-fisico. La sua azione antinfiammatoria lo rende un prodotto ideale per la stagione primaverile, poiché agisce come stimolante sugli organi deputati all’eliminazione delle tossine in eccesso.


Carciofo

Può essere consumato come ortaggio o assunto come rimedio fitoterapico (tintura madre). Quest’ultimo ha una concentrazione maggiore di principio attivo che lo rende un eccellente depuratore dell’organismo, con un'azione particolare a livello del fegato. Sostiene quindi il sistema epatico nel lavoro quotidiano di eliminazione delle tossine accumulate da stress, cattiva alimentazione e vita sedentaria. Ideale per un trattamento depurativo in primavera, la stagione del ricambio organico.


Limone

Il limone è un agrume che noi percepiamo acido al gusto ma che trasforma la sua natura all’interno dell’organismo: una volta ingerito, infatti, crea un ambiente basico per i tessuti del nostro corpo, rigenerando le mucose interne. Svolge un’azione sfiammante e favorisce l’eliminazione delle scorie accumulate, soprattutto a carico dell’intestino, favorendo anche il transito intestinale. L’ideale è assumere il succo di limone in acqua tiepida, soprattutto la mattina a digiuno.


Spinaci

Anche quest’ultimo ortaggio agisce a livello epatico e intestinale, e sostiene l’organo fegato nel maggior lavoro in cui viene coinvolto nella stagione primaverile, proprio per detossificare l’organismo. Ideale l’estratto di spinaci da bere al mattino o a metà giornata, aggiungendo un cucchiaino di semi di Chia. Da assumere quotidianamente per un almeno un mese, si tratta di un abbinamento vincente che assicura una pulizia efficace dell’organismo e particolarmente indicato in Primavera.

ECCO I PRODOTTI CONSIGLIATI PER IL TUO DETOX:

1) Tonico Gallexier

È un preparato completo a base di estratti di carciofo, tarassaco e curcuma che favoriscono la funzionalità digestiva e depurativa dell’organismo. Ha un ottimo tropismo sul sistema epatico e intestinale: i rimedi al suo interno garantiscono una pulizia efficace dalle scorie metaboliche in eccesso accumulate durante il periodo invernale. È privo di conservanti, coloranti, lattosio e glutine.

2) Succo di Aloe Vera Prima Qualità

Ottenuto dalla spremitura delle foglie fresche di Aloe, è un prodotto che garantisce l’integrità delle proprietà depurative tipiche dell’aloe. Da utilizzare puro o diluito, 1 o 2 volte al giorno a stomaco vuoto è ottimo come sfiammante e depurativo generale dell’organismo. Ha anche azione antiossidante e antimicotica, utile dopo il periodo invernale.

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22 febbraio 2016 1 22 /02 /febbraio /2016 11:36

Vette imbiancate

che si stagliano in un mare blù

l'usignolo gorgheggia e sgambetta

ancora implume,

un camino che fuma

una nuvola bianca si eleva,

lenta, ieratica, eretta

di un bio conclave

il prato verde brilla di rugiada

mentre un merlo ardito

raspa arruffato la zolla appena arata

e qualcosa si muove,

il dono della terra, un invito

che col becco estrae piano

con cautela, è il suo pasto quotidiano

un vermetto roseo gli attorciglia

il becco quasi avesse capito che

il suo percorso di vita fosse

ormai finito!

Una rondine tardiva e solitaria

torna al suo nido ormai

vuoto nel cascinale avito

pensa con nostalgia la nidiata

aviaria che petulante e assillante

pigolava ma ormai volata

in attesa del pasto di semi o insetti

che imbeccava impastati con la bava.

Ma il generale inverno è ormai alle porte

restar ancora per lei è rischiar la sorte

Decolla lanciando l'ultimo strido

diretta a est al suo prossimo lido.

Cav. Giuseppe Esposito lalchimista

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7 febbraio 2016 7 07 /02 /febbraio /2016 13:00
Sembra che non vi sia alcuna possibilità di amicizia tra uomo e donna senza altri scopi!

Sembra che non vi sia alcuna possibilità di amicizia tra uomo e donna senza altri scopi!

Se ancora state discutendo sulla possibile esistenza dell’amicizia uomo-donna, rassegnatevi: la scienza dice no. Colpa sua (di lui), che sempre in mente quello!

Già Oscar Wilde nel 1800 scriveva: Fra uomo e donna non può esserci amicizia. Vi può essere passione, ostilità, adorazione, amore, ma non amicizia.

E Jorge Luis Borges nel 1900: L’amicizia fra un uomo e una donna é sempre un poco erotica, anche se inconsciamente.

Eppure da sempre il tema continua a essere al centro di discussioni, e vede contrapposte due fazioni ugualmente convinte: quella del può esistere eccome (“Io ne sono l’esempio: ho dei veri amici”) e quella dell’assolutamente no (“I tuoi amici, in realtà, vorrebbero una sola cosa da te”).

Oggi, uno studio della Norwegian University of Science and Technologyavrebbe messo un punto alla questione: “Non può esistere“. Perché gli uomini hanno sempre in mente il sesso. E finiscono per fraintendere gli atteggiamenti amichevoli delle donne per approcci sessuali. Di contro le donne fraintendono i segnali d’interesse sessuale dei maschi come semplice amicizia.

È tutta una questione di malintesi, insomma. Che porterebbe le donne a pensare di poter essere amici, mentre sotto sotto gli uomini vorrebbero sempre qualcosa di più.

Tutto era già stato raccontato nel divertentissimo film Harry ti presento Sally: quando si incontrano per la prima volta, Harry sostiene la personale teoria che l’amicizia tra uomo e donna non possa esistere, poiché l’uomo desidera sempre e comunque andare a letto con la donna, suscitando la contrarietà di Sally, che rimane addirittura scandalizzata quando lui le rivela di trovarla attraente. Niente di nuovo sotto il sole.

Alla base della tendenza maschile a fraintendere e sopravvalutare i segnali sessuali femminili , secondo lo studio, ci sarebbe un discorso evolutivo: quando si tratta di selezione naturale la capacità dell’uomo di riprodursi è di primaria importanza, quindi non può lasciarsi sfuggire nessuna occasione.

A sostegno di questa tesi, uno studio del 2012 di Adrian F. Ward, delDepartment of Psychology di Harvard, ha scoperto che per gli uomini è più facile essere attratti dalle proprie amiche di quanto non sia per loro.

Al contrario, le donne normalmente non sono attratte dai propri amici maschi e presumono che questa mancanza d’attrazione sia reciproca.

Dice Mons Bendixen, capo della ricerca.

Una donna che ride alle tue battute, ti sta vicina o tocca il tuo braccio a una festa non è necessariamente sessualmente interessata, anche se pensi sia così

E proprio questo fraintendimento alla base non può che minare l’eventuale amicizia uomo-donna. (Ecco perché spesso le donne confessano di avere amici gay: con loro il fraintendimento è eliminato all’origine).

Eppure, le nuove generazioni, intervistate dicono di credere molto (e i fatti sembrano dimostrarlo) nell’amicizia uomo-donna. Andando contro questa tesi scientifica.

Alzi la mano chi, fra noi, non ha o ha avuto nella propria vita un buon amico/a. Magari anche un ex, con il quale la passione sessuale era scemata ma rimasto l’affetto e la stima reciproca. È raro, ma può succedere, soprattutto se ci sono di mezzo affetti e interessi in comune.

Negli anni, il cinema si è sbizzarrito sul tema dell’amicizia uomo donna. Vediamo alcuni film più belli sul tema, e la tesi che portavano avanti.
1. Harry ti presento Sally: Due amici passano attraverso anni, relazioni diverse e discorsi filosofici sul sesso per capire di essere innamorati. (Non può esistere).
2. Il matrimonio del mio migliore amico: Quando Michael comunica a Julianne che sta per sposarsi, lei realizza di averlo sempre amato e fa di tutto per mandare a monte le nozze.Non ci riuscirà e dovrà accontentarsi di restargli amica. (Può esistere)
3. Un amore di testimone: Tom è uno scapolo incallito che disdegna qualsiasi relazione stabile. All’improvviso, però, si scopre innamorato della sua migliore amica in procinto di sposarsi. Nominato testimone di nozze farà di tutto per dichiararsi a lei prima che sia troppo tardi (Non può esistere)
4. Il grande freddo: Un gruppo di ex compagni di college si ritrova, dopo 15 anni, in occasione del suicidio di uno di loro. Vecchie amicizie diventeranno nuovi amori e in nome dell’amicizia storica si sacrificheranno amori (può esistere e non può esistere..)
4. Una donna per amica: Alla base del film, la tesi che “l’amicizia fra i sessi è cosa rara e complessa, un soufflè pronto a sgonfiarsi appena fuori dal forno”. (Non può esistere)
5. Maledetto il giorno che t’ho incontrato: Verdone è un critico rock, Margherita Buy un’aspirante attrice. Si incontrano dallo psicanalista e nasce tra i due un’amicizia solidale. Il loro rapporto nevrotico alla fine si trasforma in amore (Non può esistere)
6. Dieci inverni: Sono gli anni che impiegano i due protagonisti, prima amici, poi amanti, poi nemici, poi di nuovo amanti, per capire che non possono fare a meno l’uno dell’altra. (Non può esistere)

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5 febbraio 2016 5 05 /02 /febbraio /2016 18:01
Automassaggiandoci le mani  avremo benefici inaspettati!

Automassaggiandoci le mani avremo benefici inaspettati!

Attraverso la mano si possono scoprire vere e proprie patologie in corso. Con la riflessologia plantare della mano, si può fare una mappatura adeguata della mano e curare tanti mali. vediamo quali

Le mani sono uno dei punti cardine dell’essere umano. E’ uno strumento per noi, perché con le mani facciamo di tutto, e addirittura gli esperti sanno addirittura se nell’organismo ci sono patologie in corso attraverso queste. Sinceramente siamo anche ingiuste con loro , perché le sovraccarichiamo e le bistrattiamo, tanto da rovinarle anche in maniera pesante.

Eppure non solo gli esperti possono leggere la mano e capire i vari disturbi: esistono dei punti che corrispondono ai vari organi e alle parti del corpo. Un po’ come la riflessologia plantare per i piedi, anche la mano ha i suoi punti da stimolare per trarre dei benefici sorprendenti. E’ indicato per chi ha un fastidio lieve ma non vuole recarsi dal medico per così poco, ma il consiglio è sempre quello diconsultare un esperto prima di affidarsi totalmente a uan disciplina olistica ed efficace, certo, ma a patto che sia un fastidio di poco conto. Spesso un dolore localizzato in una certa parte del corpo può nascondere altre patologie più gravi, pure non nella stessa zona.La punta del pollice è la zona che corrisponderebbe alla testa. Gli esperti diriflessologia plantare dicono che chi massaggia questa parte durante un mal di testa, insistendo sula parte destra o sinistra a seconda della natura del male, potrebbe attenuare il dolore. Tra l’unghia e la prima nocca delle dita quali pollice, indice, medio e d anulare corrisponde ai setti nasali. Chi soffre di raffreddore e ha quindi il naso chiuso, dovrebbe insistere su queste zone per stapparlo e avere un po’ di sollievo. I lati dell’anulare, proprio tra il mignolo e il medio (lo spazio tra le dita, per intenderci), è lo spazio per le orecchie, mentre i lati dell’indice corrisponderebbero agli occhi. Anche i mignoli hanno la loro funzione, ossia la corrispondenza delle spalle e quindi indicata per chi soffre di stress o dolori causati da esso.Dalla parte del palmo, proprio alla base dell’indice, si trova la zona dei polmoni, mentre alla base del medio, il cuore. Lo stomaco si troverebbe alla base dell’anulare, mentre alla base del mignolo sarebbe il pancreas. Per ultimo, alla base del pollice e percorrendo il polso, è la zona dell’intestino, della milza e dei reni, mentre l’area sopra i polsi, corrisponderebbe agli organi riproduttivi.Come leggere la mano, quindi? Gonfiori o evidenti modifiche di morfologia devono mettere in allarme, e comunque, se non si è in grado e se si tratta di parti importanti, non limitarsi al massaggio ma fissare un appuntamento dal medico.

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  • : Blog di lalchimista
  • : Sono poeta,scrittore e saggista,esperto in tappetologia,quindi questo spazio sarà dedicato a queste mie passioni,chi ama la paesia o i tappeti orientali troverà tanti consigli utili e la consulenza gratuita per i vostri tappeti perchè sono convinto che chi è in possesso di conoscenze tecnico-scientifiche le deve mettere a disposizione di tutti,altrimenti è come se non fossi mai vissuto una volta morto. Sono reperibile su flyngcarpet@hotmail.it
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