Mai più ombrelli rotti da buttare nel cassonetto della raccolta indifferenziata e mai più giornate rovinate dalla pioggia, o vestiti fradici: sta arrivando Ginkgo, l'ombrello iper resistente e riciclabile al 100%, perché realizzato interamente in polipropilene. Ve ne abbiamo parlato in un articolo che potete leggere qui, ma ora vi facciamo spiegare direttamente dai suoi ideatori come è nata l'idea e dove potremo acquistarlo. Parte infatti oggi lacampagna di crowdfunding su Indiegogo, attraverso la quale ognuno di voi avrà la possibilità di “contribuire” alla realizzazione del progetto pre-ordinando il proprio Gingko preferito.
Gianluca, Federico e Marco, 3 persone con un background abbastanza diverso: parlateci un po' di voi e di come siete diventati un team.
Tutto ha inizio con Federico, mente creativa, innovativa e per certi versi anche sognatrice, che è il vero ideatore del progetto. Designer attratto dalla voglia di realizzare e produrre le proprie intuizioni, è da sempre stimolato dall’idea di coniugare funzionalità ed estetica con i temi di eco-sostenibilità e rispetto per l’ambiente. Si deve alla sua tenacia e alla sua genialità lo sviluppo e la creazione dei primi prototipi.
Poi arriva Gianluca, ingegnere meccanico e laureando in ingegneria meccatronica. Colui che, sfruttando i principi della fisica e applicando le regole della meccanica ai disegni e ai prototipi esistenti, ha rivoluzionato, almeno in parte, il progetto iniziale. Si deve a lui l’introduzione di alcune soluzioni tecniche che hanno permesso all’idea di trasformarsi in un oggetto perfettamente funzionante.
Infine Marco, ingegnere gestionale e già imprenditore, che grazie alla sua esperienza è riuscito, nel giro di poco tempo, a creare una struttura organizzativa funzionante oltre che ad allacciare i rapporti con i diversi fornitori e a sviluppare i primi contatti commerciali. La sua caparbietà ha portato il progetto dov’è adesso. Ad un passo dalla realtà.
Questi diversi background, nonché le differenti personalità che abbiamo, uniti però dalla voglia e dalla passione comune nello sviluppare soluzioni innovative e rispettose dell’ambiente, ci hanno portato il 14 dicembre del 2012 a far nascere la Ginkgo Srl.
Com'è nata l'idea e il nome di Ginkgo?
L’idea di creare un ombrello resistente e flessibile ma allo stesso tempo riciclabile nasce innanzitutto da una considerazione “ambientale”: il fatto che ogni anno più di 1.000.000.000 di ombrelli vengano persi, rotti e gettati e che con l’ammontare totale di ferro sarebbe possibile costruire più di 25 Torri Eiffel ci ha fatto riflettere.
E ci ha fatto riflettere anche il fatto che prendendo tutte le cover, che ricordiamo essere in poliestere, materiale il cui tempo di smaltimento è dell’ordine dei 1000 anni, sarebbe possibile coprire una superficie equivalente alla città di New York.
A questi aspetti si è unita la considerazione “funzionale”: i diversi materiali utilizzati rendono i tradizionali ombrelli non sufficientemente flessibili per sopportare urti e vento senza deformarsi o rompersi. L’elevato numero di componenti, poi, oltre a comportare una bassa affidabilità dell’oggetto nel suo complesso, fa sì che risulti, di fatto, impossibile da riciclare.
Ma ciò che ha fatto scaturire tutto, la vera “scintilla”, risale a circa 3 anni fa ed è da attribuire alla ragazza di Federico, il Designer; dopo l’ennesimo ombrello rotto durante una delle tante giornate di pioggia, al rientro a casa e completamente bagnata, ha esclamato: “bisognerebbe inventare un ombrello fatto di plastica”. E così è stato.
Da quel giorno si sono susseguite una serie di “invenzioni” e di “rivoluzioni” fino ad arrivare a quello che è oggi Ginkgo: un ombrello robusto, colorato, flessibile ed affidabile ma soprattutto completamente riciclabile.
Per quanto riguarda il nome e il logo, invece, abbiamo pensato servisse qualcosa di breve e di impatto, che facesse scaturire curiosità, che contenesse, a livello di forma, un esplicito riferimento all’ombrello e che trasmettesse all’interlocutore quell’aspetto di eco-sostenibilità che da sempre fa parte della nostra visione delle cose. Da qui Ginkgo, dalla pianta del Ginkgo Biloba le cui foglie hanno un verde intenso e la “naturale” forma del parapioggia.
Perché avete scelto proprio il polipropilene per la sua realizzazione? E in che cosa Ginkgo è differente dagli altri ombrelli?
Innanzitutto perché il polipropilene è uno dei materiali plastici di uso comune più diffuso; sono svariate le sue attuali applicazioni: dal bicchiere alla custodia dei CD, dalla sedia al cruscotto per automobili. E’ un materiale che ha caratteristiche fisiche e meccaniche tali da renderlo particolarmente adatto per le nostre necessità, riuscendo a garantire al tempo stesso robustezza e flessibilità. E poi perché è riciclabile al 100%!
Ginkgo è stato progettato per essere realizzato interamente in polipropilene; dalla tela al manico, ogni singolo elemento è fatto con questo materiale.
La particolare geometria brevettata consente, per esempio, ai braccetti di essere realizzati in un unico pezzo, mediante il processo di iniezione in stampi. Siamo così riusciti a diminuire notevolmente il numero totale di componenti, passando dagli oltre 120 degli attuali ombrelli tradizionali ai 20 di Ginkgo. E questo ha portato ad un aumento dell’affidabilità del prodotto nel suo complesso. Perché come insegna Henry Ford: “non si può rompere quello che non esiste”.
In cosa consisterà esattamente la campagna di raccolta fondi su Indiegogo?
Il crowdfunding, meravigliosa invenzione del mercato statunitense, fino a poco tempo fa assolutamente sconosciuto al pubblico italiano, altro non è che una metodologia mediante la quale gli ideatori di un progetto cercano finanziatori per poter realizzare concretamente, o come nel nostro caso finire di sviluppare, la propria idea.
Per il nostro progetto abbiamo scelto una delle più importanti piattaforme web esistenti: Indiegogo. In sostanza, iscrivendosi a questa piattaforma, gli utenti avranno la possibilità di “contribuire” pre-ordinando il loro Gingko preferito che poi gli verrà recapitato direttamente all’indirizzo fornitoci; mediante un’applicazione web appositamente sviluppata (www.ginkgoumbrella.com/widget), potranno inoltre scegliere il colore del loro ombrello tra i 14 disponibili, selezionare una delle combinazioni ideate del Designer e crearne di nuove e assolutamente uniche. Perché sotto la pioggia, un po’ di colore può fare la differenza!
Quando potremo trovare Ginkgo in commercio? Avete già pensato a una fascia di prezzo?
Contiamo di poter partire con la produzione in serie entro la fine dell’anno. Pertanto siamo confidenti che vedrete Ginkgo già tra un anno. Ma per ovviare a questa lunga attesa, potreste approfittare della campagna di raccolta fondi ed essere i primi ad avere il nostro rivoluzionario ombrello.
Per quanto riguarda il prezzo, adesso è ancora presto per svelarlo. Ma vi assicuriamo che sarà concorrenziale.