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27 febbraio 2012 1 27 /02 /febbraio /2012 17:34
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20 febbraio 2012 1 20 /02 /febbraio /2012 19:41
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27 novembre 2011 7 27 /11 /novembre /2011 21:30

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 La Stramilano è diventata ormai un evento sportivo internazionale che richiama migliaia di turisti oltre che atleti da tutto il mondo che desiderano misurarsi su un percorso cittadino, famoso come quello di New York . La sua perfetta macchina organizzativa e la grande passione che la città di Milano riversa su questo evento sportivo supera ogni anno la più rosea aspettativa, facendo risaltare i valori dello sport e la proverbiale ospitalità meneghina.

 

 

Se hai uno spirito sportivo e ami correre, la celebre maratona cittadina che si svolge nel mese di marzo, a Milano chiamata appunto "Stramilano",  è quella che ti ci vuole. Essa ha compiuto ormai 40 anni di vita, si svolge attraverso un circuito cittadino nelle sue tre fasi, quella per professionisti, quella a ritmo libero per tutti e quella meno faticosa riservata ai più piccoli di 5 km chiamata la "Stramilanina". Per partecipare segui una delle tre regole e devi avere i seguenti requisiti:

 

Per quella riservata ai professionisti chiamata "half maraton" con partenza da piazza Castello, sulla distanza di 21,097 km da percorrere entro un'ora, ove si esibiscono gli atleti internazionali annoverati tra i massimi fondisti mondiali, che premiano questa manifestazione con la loro presenza riconoscendo la sua ormai proverbiale organizzazione. Bisogna avere la maggiore età ed essere iscritti ad una società sportiva affiliata alla FIDAL . Per gli stranieri non comunitari, è necessario il visto d'ingresso o il permesso di soggiorno.

 

Per quanto riguarda la Stramilano aperta a tutti, devi pagare la quota di iscrizione di 16 € e riceverai il cartellino di autorizzazione alle gare su strada dalla Fidal, previa presentazione del certificato medico di sana e robusta costituzione fisica. Tutti gli iscritti potranno ritirare poi il "pacco gara" e il pettorale presso il centro  Stramilano in zona Duomo dal 23 al 26 marzo 2012. Per tutti gli altri non residenti, il ritiro avverrà presso il villaggio atleti all'Arena Civica, un  giorno di marzo prima della partenza.

 

Quindi se vuoi partecipare alla maratona più famosa d'Italia, devi essere in una delle condizioni previste dal regolamento . Puoi fare l'iscrizione anche on line inviando la scheda di iscrizione corredata di tutte le sue parti reperibile sul sito sottoelencato ove sono presenti anche moltissimi consigli anche medici, e regole utili per ben prepararsi alla corsa più amata d'Italia, con partenza da piazza Duomo.

 

Ti consiglio inoltre, dato l'altissimo numero di partecipanti, prenotarti per tempo confermando la tua iscrizione almeno on line, perfezionandola poi con più calma. Seguire inoltre i consigli del decalogo medico e alimentare degli specialisti che trovi sul sito, cioè dell'alimentarista  Irene Petrolini e dell'anestesista dr. Giuseppe Magni espertissimi del settore. Quindi è opportuno preparare il tuo organismo ad una corsa di media durata, seguendo quesi consigli.

 

Per raggiungere il luogo preposto alla partenza o all'arrivo della Stramilano è opportuno usare i mezzi pubblici, come quelli dell'ATM oppure la metropolitana Linea rossa 1 e linea gialla 3 e scendere alla fermata Duomo. Inoltre le linee tranviarie 1, 2, 3, 12, 16, 19, 24, 27 e 54. Per quella Internazionale per Piazza Castello, prendere la Metrò linea rossa-fermata Cairoli e la linea verde fermata Lanza. Per chi proviene da fuori Milano è opportuno parcheggiare l'auto in prossimità delle fermate periferiche della Metropolitana.

 

Consulta i siti elencati  www.stramilano.it/cmadmin/images/scheda3.pdf  e  www.stramilano.it

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24 novembre 2011 4 24 /11 /novembre /2011 23:21

Il bungee-jumping, praticamente è il salto con l'elastico, una disciplina sportiva che consiste nel lanciarsi da un ponte o da altro sito collocato ad un altezza di oltre 100 metri, con una imbracatura del corpo fissata a una corda elastica legata aile caviglie e lanciarsi nel vuoto. Chi lo pratica deve avere una buona dose di coraggio e sana costituzione fisica, ma è sempre meglio avere il nullaosta dal proprio medico curante. Ormai il bunge-jumping è praticato in moltissime località d'Italia ove viene allestito con delle altissime gru. 

Esso ci viene trasmesso da una tribù di indigeni delle Isole Ebridi dell'Oceano Pacifico dai giovani che vogliono dimostrare la loro maturità, lanciandosi da una torre fatta di ram,i altissima, legandosi le caviglie con delle robuste liane. Da noi è considerato uno sport e chi lo pratica dice che superare i propri limiti è sentire l'adrenalina a mille, produce sicurezza in se stessi ed autostima, quindi è anche uno sport psicologico

 

Se vuoi provare lo sport estremo, dopo le montagne russe più ardite, allora ti consiglio di praticare questo sport con i Centri abilitati, basta compilare un loro documento nel quale attesti la tua buona salute, poi sali sulla piattaforma vieni imbracato con l'attrezzatura di sicurezza e dopo il countdown puoi provare l'ebbrezza del volo libero, paragonabile solo al paracadutismo, in quanto ad emozioni forti.

 

A Milano, in via del Burchiello esiste il centro" Bungee Milano" che agisce sotto il controllo del Comune e della Regione Lombardia con l'ingresso libero nelle giornate di giovedi, venerdi, sabato e domenica dalle ore 11-21, con tessera e assicurazione, ove è stata allestita una autogrù più alta come il duomo di Milano. Ma vi sono centri sicuri in tutte le maggiori città italiane.

 

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24 novembre 2011 4 24 /11 /novembre /2011 13:43

 

      Come E Dove Imparare Il Calcio Free Style

 

 

     http://www.saperlo.it/guida/come-e-dove-imparare-il-calcio-free-style-132093/

 

     inserirlo nel browser,prego.

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23 novembre 2011 3 23 /11 /novembre /2011 14:20

 

http://www.saperlo.it/guida/come-e-dove-praticare-lhydrospeed-114804/

(inserirlo nel proprio browser)

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22 novembre 2011 2 22 /11 /novembre /2011 15:19

 

 

http://www.saperlo.it/guida/come-pescare-con-il-sistema-spinning-114554/

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21 novembre 2011 1 21 /11 /novembre /2011 17:37

 

 

 

Con la pesca a traina va regolata la velocità del natante che va da 1 miglio ad un massimo di 12 miglia, ricordarsi che un miglio marino equivale a m. 1.852. La barca che offre la maggior sicurezza entro questo primo limite è sicuramente l'italianissimo Gozzo oppure la Lancia della lunghezza di 4-5 metri. Il Gozzo avendo le fiancate alte quindi con maggiore

stabilità, è l'ideale per la pesca a traina entro poche miglia, anche in condizioni marine avverse.

 

La lancia è un po meno stabile ma più veloce ed ha la poppa quadrata adatta ad ospitare un motore fuoribordo piu veloce, a differenza dei gozzi che in genere lo hanno al centro ma statico, e la lancia offre quindi uno spazio maggiore per ospitare sia il pescatore che l'addetto al motore. Un accessorio utile per la pesca a traina è la cintura adattata a poggiarvi la canna, munita di puntale, mulinello e con la base di alluminio o legno. La sua robustezza deve essere in relazione al tipo di preda cercata.

Le esche più adatte risultano essere il calamaro che si innesca in due ami, oppure la seppia, per le prede più grandi. Per la pesca nei limiti delle 3 miglia vanno bene anche inneschi di piccoli pesci, ombrine, alici sarde, ecc. Particolare riguardo va ai pesi collegati ad una robusta lenza con alcuni spezzoni di circa 1,5 metri posti a circa 20 metri dall'esca. Essi portano sul fondo l'esca stuzzicando l'appetito dei predatori che si avventano su di essa a fauci spalancate.

 

4 Utilissimo è anche il raffio, cioè il rostro per agganciare il pesce anche di grosse dimensioni. La canna deve essere solida da poter assorbile strappi anche di prede notevoli. Essa è composta di due parti per la piccola traina, mentre per la grande traina sono in genere un pezzo unico. Il puntale e mulinello sono particolarmente robusti per resistere agli strappi. Il puntale indica inevitabilmente il momento di ferrare. 

 

5 Quando si è intenti alla pesca al largo, è importante osservare le evoluzioni dei gabbiani. Essi di solito avvistano subito un banco di pesci in superficie e si tuffano in picchiata nel ribollire frenetico del banco di alici che scappano inseguiti dai predatori. Questo è un momento adatto a sfruttare la circostanza, accostando a lato e lanciando tutte le esche possedute nel mezzo, trainando lentamente. Bisogna fare attenzione al pescato per evitare che un pesce tracina, notoriamente dalle spine velenose, ci possa pungere.

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14 novembre 2011 1 14 /11 /novembre /2011 21:44

 

Come Pescare Con La Mosca Artificiale

 

La pesca con la mosca artificiale è sicuramente una pesca ecologica, spettacolare, economica, ecc. Perché non prevede alcuna spesa per l'esca o lombrichi, infatti essa è artificiale ed è molto simile alla "ninfa alata" un insetto che abita i nostri fiumi e laghi, poi si schiudono sulla superficie dell'acqua trasformandosi in insetti alati. I pesci sanno di questa metamorfosi e si appiattano sul fondo per scattare improvvisamente, afferrandoli al volo. Ed è ciò che avviene in natura. 

 

Quindi l'uomo ripete il processo naturale traformando il predatore in preda. Basta scegliere una zona di fiume abbastanza mosso e spumeggiante, lanciare la mosca artificiale facendola posare dolcemente sul pelo dell'acqua a galleggiare, il pescatore lo anima tirandolo a scorrere lentamente col mulinello, come un vero insetto. Ad un tratto una grossa trota o cavedano, ecc. Salta fuori dall'acqua e lo ghermisce, poi si rituffa nella corrente.  A questo punto chi pesca sa perfettamente che è giunto il  momento di ferrare la preda, prima che ingoi l'esca. 

 

Ma l'abilità sta nel lasciar andare il pesce per evitare che uno strattone possa spezzare il sottile filo di naylon. Un poco più a valle, riuscirà con calma ad attirare a se il pesce e slamarlo delicatamente e recuperarlo. Molti pescatori esperti rimettono nel loro ambiente naturale il pesce, sfruttando solo il piacere di pescare e stare a contato con la natura, ma non per mangiare quanto pescato. Essi esercitano solo la pesca come forma ludica, come hobby, a differenza del cacciatore, che non può rimettere in natura ciò che ha colpito.

 

Siccome gli insetti artificiali usati sono leggerissimi, per portarli alla distanza giusta con la canna, a tiro dei pesci, si usa una lenza quasi invisibile, capace di galleggiare chiamata "coda di topo" con un finale al quale viene annodata la mosca. L'abilità del pescatore sta nel lancio a volteggio, ma una volta imparato si riesce ad arrivare anche alla distanza di 25 metri. Ed ecco perché questo tipo di pesca assume degli aspetti spettacolari, per la reazione del pesce che vede a poca distanza una preda prelibatissima.

 

 

 

 

 

 

 

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9 novembre 2011 3 09 /11 /novembre /2011 10:43
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  • : Blog di lalchimista
  • : Sono poeta,scrittore e saggista,esperto in tappetologia,quindi questo spazio sarà dedicato a queste mie passioni,chi ama la paesia o i tappeti orientali troverà tanti consigli utili e la consulenza gratuita per i vostri tappeti perchè sono convinto che chi è in possesso di conoscenze tecnico-scientifiche le deve mettere a disposizione di tutti,altrimenti è come se non fossi mai vissuto una volta morto. Sono reperibile su flyngcarpet@hotmail.it
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