La lunga estate del Panda in barca a vela continua! Dopo i campi e le vacanze con il WWF in cui centinaia di partecipanti sono andati per mare spinti da Eolo, parte da Trieste la seconda edizione della regata "L'Italia in Barca a Vela: il Mare che Unisce", promosso Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca in collaborazione con la Federazione Italiana Vela, la Lega Navale Italiana ed il Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera a cui aderisce il WWF Italia.
ll progetto è nato su iniziativa del MIUR per proporre un'esperienza formativa e altamente educativa agli studenti italiani delle Scuole Secondarie di II Grado, a partire dagli iscritti al terzo anno, e si sviluppa attraverso la realizzazione di otto crociere-scuola di quattro giorni ciascuna che a tappe toccheranno diversi porti della penisola. A ogni tappa della crociera, effettuata conquattro barche a vela, si alterneranno una serie di equipaggi ognuno dei quali composto da uno skipper professionista, otto studenti e un docente accompagnatore. La barca a vela, come sperimentato questa estate nei campi e nelle vacanze WWF, luogo perfetto dove sperimentare quotidianamente le regole della convivenza civile e della libertà reciproca. "Il viaggio in barca a vela costituisce un'esperienza educativa d'eccellenza e per questo lo proponiamo da tempo come attività di turismo responsabile. Una barca a vela ha degli spazi ridotti e può essere una buona palestra per sperimentare la limitatezza delle risorse visto che acqua, cibo, energia sono risorse limitate su una barca ma anche sul nostro Pianeta" ha dichiarato Maria Antonietta Quadrelli responsabile Educazione WWF Italia.
L'edizione 2012 dell'iniziativa si arricchisce di contenuti e risorse e si pone una serie di finalità tra le quali: educare al rispetto dell'ambiente, alla salute, allo sport, alla solidarietà, all'integrazione e all'inclusione sociale e scolastica, promuovere la conoscenza del mare e il turismo scolastico, favorire l'autonomia, la condivisione, il piacere della libertà e del sapere, superare le diversità e prevenire la dispersione scolastica. Inoltre attraverso la navigazione desidera far rivivere ai partecipanti i momenti più importanti della storia culturale, sociale, politica ed economica d'Italia. Infine, il progetto intende avvicinare i giovani alla vela, trasmettere il valore etico dello sport, il fair play e il senso della sana competizione.
Gli studenti che partecipano all'edizione 2012 sono circa 300 e provengono da tutto il territorio nazionale. Gli istituti coinvolti sono complessivamente 49 (33 Istituti Scolastici, 8 Istituti Nautici, 8 Istituti Alberghieri IPSEOA) e si avvicenderanno nelle 28 tappe previste per fare il periplo della penisola. La navigazione inizierà il 3 settembre da Trieste per concludersi il 9 ottobre a Genova. Ogni crociera sarà effettuata a bordo di quattro barche vela (due Cyclades 50.5, un Bavaria 49 e un Delphia 47) sulle quali saliranno gli studenti. Le imbarcazioni confortevoli e sicure saranno condotte da istruttori di vela coordinati da Antonio Marsano, skipper professionista affiliato al Circolo Velico Lucano. Ogni equipaggio è composto da 10 persone: uno skipper, un allievo di un Istituto Nautico che farà esperienza diretta al fianco dello skipper, un allievo IPSEOA che si occuperà della cambusa e della cucina, sei studenti degli altri istituti e un docente accompagnatore.
A bordo, gli studenti saranno impegnati in corsi di vela e navigazione, corsi di gestione dell'imbarcazione e della cambusa, lezioni di biologia marina, lezioni di educazione alimentare e saranno chiamati a preparare ricette legate alla tradizione e ai prodotti dei porti d'approdo. Inoltre dovranno studiare le costellazioni, scrutare il cielo e osservare il movimento delle stelle. Ai ragazzi sarà richiesto anche di tenere un diario di bordo su cui annotare pensieri, commenti, riflessioni e raccogliere materiale fotografico e video che testimoni la loro esperienza. Questo materiale una volta terminato il progetto verrà raccolto e utilizzato per una mostra e una pubblicazione dedicata a questo singolare percorso formativo.
In ogni sede di partenza, come accaduto per l'edizione 2011, sarà allestito uno stand del MIUR dove si potranno ricevere informazioni relative alle attività promosse dall'Ufficio IV della Direzione Generale per lo Studente, l'Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione.
Anche la Federazione Italiana Vela sarà presente con un proprio spazio espositivo e un simulatore dinamico rotante appositamente predisposto per far provare a tutti gli studenti delle scuole della città ospite la sensazione della navigazione in barca a vela, il tutto sotto la guida di esperti istruttori federali.
Il WWF Italia contribuisce al progetto "L'Italia in Barca a Vela: il Mare che Unisce" per la tutela delle specie marine e per una 'navigare sostenibile' portando tutta la sua esperienza nell'educazione ambientale, nel turismo responsabile e nella gestione delle aree marine protette a partire proprio dalla Riserva marina di Miramare a Trieste da dove ha preso avvio la regata.
Nelle tappe toccate dalla regata verranno organizzate attività di educazione ambientale, con una serie di "lezioni di natura" alla presenza di esperti WWF e attività di sensibilizzazione in loco in particolare il 3 settembre a Trieste, il 9 a Giulianova, il 18 a Policoro, il 23 a Reggio Calabria, il 2 ottobre a Roma e a Genova il 9 per la tappa conclusiva .
Il Mediterraneo
"Il Mediterraneo ospita una incredibile diversità culturale, sociale, politica, economica e biologica con l'8% della biodiversità marinamondiale e ben il 28% di specie endemiche. Eppure, questo patrimonio di così elevata valenza è ben lungi dall'essere trattato con le dovute cure e attenzioni. Al contrario, è sottoposto ad una pressione antropica estrema che lo porta ad essereinquinato, degradato, sfruttato oltre misura. Per questo il WWF Italia ha lanciato la campagna "Per un Mediterraneo di qualità" http://mediterraneo.wwf.it/ di cui anche questa regata fa parte. L'obiettivo del WWF prevede la sensibilizzazione di governi, amministrazioni e cittadini per lo sviluppo di un sistema di gestione integrato delle coste e dei mari, dove la salvaguardia degli ecosistemi vada di pari passo con uno sfruttamento economico sostenibile e una netta riduzione dell'inquinamento e degli impatti derivanti da attività umane quali pesca, turismo, navigazione e traffico marittimo, produzione energetica, urbanizzazione e industrializzazione costiera. Proprio oggi verrà lanciato il dossier "Teniamo la rotta! Tutela dell'ambiente marino e navigazione marittima" con una serie di proposte tra cui zone off-limits e regole più severe per la navigazione nelle aree sensibili come il Santuario dei Cetacei e la necessità di garantire dal 2013 i fondi per la 'flotta antinquinamento'", ha detto Marco Costantini responsabile Mare WWF Italia.