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3 maggio 2013 5 03 /05 /maggio /2013 10:59

 

 

 

 

 


Ce l'abbiamo fatta: l'Europa ha appena messo al bando i pesticidi ammazza-api!! Mega-aziende come Bayer si sono scagliate con tutte le loro forze contro questa decisione, ma una grande mobilitazione, la scienza e delle istituzioni che si sono finalmente aperte ci hanno permesso di vincere!! 

Vanessa Amaral-Rogers dell'organizzazione per la conservazione delle specie Buglife, ha detto: 

“E' stato un voto dal risultato incerto fino all'ultimo ma, grazie a un'enorme mobilitazione dei membri di Avaaz, degli apicoltori e di molti altri, abbiamo vinto! Non ho alcun dubbio sul fatto che i fiumi di chiamate e email ai ministri, le iniziative a Londra, Bruxelles e Colonia, e la gigantesca petizione firmata da 2,6 milioni di persone hanno reso possibile questo risultato. Grazie ad Avaaz e a tutti quelli che hanno lavorato così duramente per salvare le api!”

Le api sono fondamentali per la produzione di circa due terzi di tutto il nostro cibo: per questo non appena gli scienziati hanno cominciato a notare che silenziosamente stavano morendo a un tasso terrificante e senza precedenti, Avaaz è entrata in azione, e abbiamo continuato a spingere finchè abbiamo vinto. La vittoria di questa settimana è il risultato di due anni in cui abbiamo sommerso i ministri di messaggi, organizzato manifestazioni per attirare l'interesse dei media assieme agli apicoltori, finanziato sondaggi e molto, molto altro. Ecco come ci siamo riusciti, tutti assieme: 

  • Spingendo la Francia a resistere.Nel gennaio del 2011, un milione di persone hanno firmato la nostra richiesta alla Francia di mantenere il bando sui mortali pesticidi neonicotinoidi. I membri di Avaaz e gli apicoltori hanno incontrato il ministro francese dell'agricotura e hanno riempito l'etere facendo pressione su di lui affinché si opponesse all'aggressivo lobbying dell'industria emantenesse il bando, mandando un forte segnale agli altri paesi europei.
  • Affrontando l'industria a testa alta.Bayer si è trovata di fronte ad Avaaz e ai suoi alleati che hanno portato la protesta alle sue ultime tre assemblee annuali. I manager e gli investitori del gigante dei pesticidi sono stati accolti da apicoltori, ronzii assordanti ed enormi striscioni con oltre 1 milione di persone che chiedevano loro di sospendere l'uso dei neonicotinoidi finché gli scienziati non avessero verificato il loro effetto sulle api.Avaaz ha perfino tenuto una presentazione all'interno di uno dei loro incontri, ma la Bayer ha detto 'no'.
  • Farcendo in modo che la scienza conti.A gennaio l'Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare ha rilevato che tre pesticidi mettono a rischio in modo inaccettabile le api, così siamo entrati in azione per assicurare che i politici europei rispondessero ai loro esperti scientifici. La nostra petizione è cresciuta velocemente fino a raggiungere 2 milioni di firme. Dopo molte discussioni con i funzionari dell'UE, Avaaz ha consegnato la richiesta proprio nella sede dell'UE a Bruxelles. Quello stesso stesso giorno la Commissione ha proposto una messa al bando per due anni!
  • Cogliendo l'opportunità.La battaglia per salvare le api ha cominciato a diventare incandescente tra febbraio e marzo. In tutta l'UE i membri di Avaaz sono entrati in azione mentre tutti i 27 stati dell'UE stavano per decidere se approvare o bocciare la proposta. Non appena i giganti dell'agricoltura Regno Unito e Germania hanno dichiarato che non avrebbero votato sì, Avaaz ha pubblicato sondaggi che mostravano l'esistenza di un'enorme maggioranza di inglesi e tedeschi a favore della messa al bando.I membri di Avaaz hanno mandato quasi mezzo milione di email ai ministri UE dell'Agricoltura.Evidentemente preoccupato di avere a che fare con i cittadini invece che con i soliti lobbyisti dell'industria, il ministro britannico Owen Paterson si è lamentato di un “cyber-attacco”, che i giornalisti hanno trasformato in una storia in nostro favore! E poi arriva Bernie: la nostra ape di 6 metri a Bruxelles. Un modo davvero impressionante per consegnare la nostra petizione mentre i negoziati entravano nelle fasi finali.I giornalisti si affollano attorno a Bernie, e ci dicono che abbiamo contribuito a spingere il ministro spagnolo a valutare i risultati scientifici in modo più approfondito e a fargli cambiare posizione. Ma non abbiamo ottenuto la maggiornaza di cui avevamo bisogno per far approvare la messa al bando.
  • Il via libera definitivo.Ad aprile la proposta per salvare le api viene mandata a una commissione d'appello, dandoci la speranza di poter far cambiare posizione ad altri paesi. Nella tirata finale, Avaaz si unisce a gruppi tra cui la Fondazione per la Giustizia Ambientale, gli Amici della Terra e la Rete d'Azione sui Pesticidi, oltre ad apicoltri e famosi stilisti di moda amanti delle api, per organizzare un'azione fuori dal Parlamento Inglese.In Germania, gli apicoltori lanciano loro stessi una petizione rivolta al governo, firmata da oltre 150mila tedeschi in soli due giorniche viene consegnata a Colonia poco dopo. Ancora altre chiamate piovono sui ministri in diverse capitali quando Avaaz deve rispondere a un emendamento abrogativo dell'Ungheria, e schiera l'ape Bernie di nuovo a Bruxelles. Le aziende di pesticidi comprano spazi pubblicitari nell'aereoporto per catturare l'attenzione dei burocrati in arrivo, e comprano spazi radio suggerendo altre misure come piantare fiori di campo. Ma la loro macchina da propaganda viene ignorata eper prima la Bulgaria e poi, il premio più grande, la Germania cambiano posizione e questa settimana abbiamo vinto, con oltre la metà dei paesi UE che votano a favore della messa al bando!

E' stato un lungo viaggio raggiungere questa obiettivo, e non sare
Le api di Avaaz
Api "muoiono" alla sede centrale di Bayer, Colonia

Bernie a Bruxelles
Bernie, l'enorme ape gonfiabile, aiuta a consegnare la nostra petizione di 2,6 milioni a Bruxelles
La marcia degli apicoltori
Gli apicoltori ci aiutano a consegnare la nostra enorme petizione a Downing Street
Bernie su The Independent
L'ape Bernie ritratta sul giornale inglese The Independent
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  • : Blog di lalchimista
  • : Sono poeta,scrittore e saggista,esperto in tappetologia,quindi questo spazio sarà dedicato a queste mie passioni,chi ama la paesia o i tappeti orientali troverà tanti consigli utili e la consulenza gratuita per i vostri tappeti perchè sono convinto che chi è in possesso di conoscenze tecnico-scientifiche le deve mettere a disposizione di tutti,altrimenti è come se non fossi mai vissuto una volta morto. Sono reperibile su flyngcarpet@hotmail.it
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